|
ALESSANDRIA 1892- ALESSANDRIA 1980
Allievo a Torino dell'Accademia Albertina, fece
apprendistato nello studio di Angelo Morbelli, avviandosi in tal
modo ad una pittura di tipo tardo-divisionista. Un suo volume
di disegni di guerra (1915-1918), ebbe una prefazione di Bistolfi.
Ma nell'immediato dopoguerra si orientò subito verso una
pittura stilizzata, con caratteri primitivisti e puristi, che
risente anche dell'influenza futurista, ma soprattutto di quella
di Carrà e, in qualche misura, di Sironi. Con questa formula,
sostenuta da un nobile e appassionato concetto dell'arte, e della
sua funzione (Morando trattava soprattutto temi popolari e sociali),
ha esposto alla Fiorentina Primaverile del 1922, alle sindacali
torinesi, a sette Biennali di Venezia, cinque Quadriennali romane;
ha preso parte alla Triennale di Milano, ai Premi Bergamo e Marzotto
e ha tenuto un buon numero di mostre personali, sino a tempi recenti
(1967 ad Acqui Terme, 1976 a Torino, Palazzo Lascaris).
|
|